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Serie Segnatasse

Serie Segnatasse.

Data emissione: 3 febbraio 1934 - fine validità: 31 dicembre 1948
Valori: (5 - 10 - 20 - 25 - 30 - 40 - 50 - 60) cent - (1 -2 - 5 - 10 - 20) Lire

Note: i segnatasse furono ampiamente utilizzati in R.S.I. in affrancature d'emergenza, al punto da esaurirne le scorte e renderli così indisponibili per il loro uso specifico. Gli uffici postali si videro così costretti a ricorrere a segnatasse d'emergenza, utilizzando francobolli di posta ordinaria o di posta aerea e persino valori bollati. Nonostante il loro uso non fosse consentito per affrancare corrispondenza verso l'estero, tuttavia furono tollerati sia dalle Poste Italiane che degli Stati di destinazione e non è difficile trovarli su buste effettivamente viaggiate verso la Germania e la Svizzera.
Pregevole l'uso dei segnatasse del Regno d'Italia in abbinamento con i valori delle serie provvisorie della R.S.I. con sovrastampa "G.N.R." o "Fascetto".
Eccezionalmente furono utilizzati anche frazionati per supplire alla carenza di bassi valori.

5 CENT

 
Modulo a stampa (tariffa: 10 cent - primo periodo tariffario) spedito tassa a carico da Cuneo il 19 novembre 1943 per Monforte d'Alba (Cuneo), dove giunse il 20 novembre 1943 (timbro di arrivo al verso), tassato con coppia verticale di segnatasse da 5 cent.

10 CENT

 
Modulo a stampa (tariffa: 10 cent - primo periodo tariffario) spedito tassa a carico da Bologna il 7 febbraio 1944 per la città, rispedito al mittente perchè il destinatario aveva lasciato la città (annotazione manoscritta al verso), tassato per 10 cent con segnatasse isolato.

20 CENT

 
Cartolina nel distretto (tariffa: 15 cent - primo periodo tariffario) spedita il  4 luglio 1944 da Bologna per la città, affrancata con francobollo da 30 cent della serie "Provvisoria" frazionato a metà verticalmente per formare 15 cent. L'ufficio postale di arrivo non ritenne valida l'affrancatura e il 6 luglio 1944 tassò la cartolina con tassa e sovratassa per 30 cent, assolti con segnatasse da 10 e da 20 cent.

25 CENT


Busta per l'interno, spedita in fermo posta (tariffa: busta per l'interno 50 cent più diritto per fermo posta pagato dal mittente 15 cent - primo periodo tariffario), affrancata in perfetta tariffa per complessivi 65 cent con una combinazione di francobolli che comprende il francobollo da 10 cent della serie "Imperiale" e dai valori da 25 e 30 cent della serie "Provvisoria". Spedita il 2 maggio 1944 da Milano per Udine, dove giunse il 6 maggio, sebbene il diritto di fermo posta fosse già stato assolto dal mittente, venne ingiustamente tassata per ulteriori 25 cent alla distribuzione con un segnatasse isolato per il fermo posta pagato dal destinatario.

30 CENT


Cartolina postale da 15 cent "Vinceremo" (tariffa: cartolina postale 30 cent - primo periodo tariffario) spedita da Reggio Emilia il 12 aprile 1944 per Torino, sottoaffrancata di 15 cent e tassata in arrivo con tassa e sovratassa per complessivi 30 cent, assolti con segnatasse da 30 cent isolato a sigillare la mezza busta regolamentare "Mod. 94bis" per Cartolina Tassata. Lo scopo della mezza busta era quello di impedire la lettura della corrispondenza da parte del destinatario, che avrebbe potuto, dopo la lettura,  rifiutare la cartolina tassata. Non comune il "Mod. 94 bis" ancora in posizione.

40 CENT

 
Atti tavolari spediti con raccomandata tassa a carico dalla Pretura di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) il 15 luglio 1944 per Cormons (Gorizia), dove giunse il 17 luglio 1944 (timbro di arrivo al verso - timbro di transito di "Gorizia C.P." in data 15 luglio 1944). La tariffa degli atti tavolari variava in funzione del tipo di plico (lettera o manoscritti), della destinazione (nel distretto o fuori distretto) e dei servizi accessori (raccomandazione aperta o chiusa e recapito espresso). Una caratteristica degli atti tavolari e giudiziari è che l'affrancatura della ricevuta di ritorno doveva essere applicata alla busta con gli atti, non sull'avviso di ricevimento. In questo caso la tariffa di 1,70 Lire è da intendersi come tariffa manoscritti raccomandati Lire 1,20 più affrancatura per l'avviso di ricevimento 50 cent - primo periodo tariffario. Spedita tassa a carico, venne affrancata con quartina di segnatasse da 40 cent e da un esemplare di 10 cent della serie Pacchi Postali a sezioni unite, utilizzato come segnatasse d'emergenza. 

50 CENT


Busta da Internato Militare Italiano spedita il 30 novembre 1943 (timbro muto di partenza) dallo Stalag 319 in Germania per Cremona (tariffa: franchigia prigionieri), tassata in arrivo in Italia il 3 gennaio 1944 per 50 cent con segnatasse isolato. Incomprensibile e francamente odiosa la tassazione della busta di un prigioniero ai familiari, dato che sono ben visibili sul fronte il timbro "Interniertenpost" e la censura dello Stalag 319. Per fortuna, umanamente parlando, si tratta di una tassazione molto rara, motivata probabilmente dal fatto che la busta non fosse del modello regolamentare tedesco e fosse stata spedita per posta civile.

60 CENT

 
Cartolina postale (tariffa: 30 cent - primo periodo tariffario) spedita il 26 marzo 1944 da Pietrasanta (Lucca) per Melzo (Milano), dove giunse il 4 aprile 1944. L'ufficio di partenza non ritenne valido il francobollo da 20 cent della serie "Imperiale", applicando scorrettamente la norma che aveva visto perdere di validità i valori della serie "Imperiale" con l'effige del re il 15 marzo 1944. L'ufficio di arrivo tassò con tassa e sovratassa la cartolina per l'importo di 60 cent, apponendo un segnatasse di pari valore isolato. 

 
Cartolina illustrata (tariffa: 30 cent - primo periodo tariffario), spedita da Intra (Novara) il 13 maggio 1944, da zona sprovvista di francobolli (annotazione del mittente), per Ghiffa (Novara). La cartolina venne tassata senza sovratassa dall'ufficio di destinazione (timbro tondo "R.R. Poste T.S.") che, sprovvisto di segnatasse di piccolo taglio, ricorse al frazionamento a metà lungo la diagonale di un segnatasse da 60 cent per realizzare il valore da 30 cent. Timbro passante dell'ufficio di Ghiffa ad annullare il segnatasse frazionato. Molto raro l'uso dei segnatasse frazionati per reale emergenza postale. 

1 LIRA

 
Busta per l'interno (tariffa: 50 cent - primo periodo tariffario) spedita il 3 aprile 1944 da "Zona sprovvista di francobolli" per posta civile da militare che indica come indirizzo del mittente Posta da Campo 841 per Novellara (Reggio Emilia). La lettera, priva di timbri di reparto e di Posta da Campo che avrebbero garantito la franchigia, venne invece  tassata in arrivo con tassa e sovratassa, per un totale di 1 Lira, assolta con un segnatasse da 1 Lira isolato, annullato con timbro dell'ufficio postale di arrivo di  Novellara il 6 aprile 1944. Al verso timbro di transito di Borzano d'Albinea (Reggio Emilia) in data 5 aprile 1944.

2 LIRE - 5 LIRE

 
Tassazioni cumulative su modulo  d'emergenza; nel primo caso una tassazione complessiva per 22 Lire, assolta con 11 esemplari distinti di segnatasse da 2 Lire, obliterati a Bergamo il 19 settembre 1944 (scritto a lapis si legge: 1,75 x7 - 0,25 x 9 - 0,50 x15) mentre nel secondo, fatto sempre a Bergamo il 26 giugno 1944, la tassa complessiva è di 12 Lire, assolta con due coppie orizzontali di segnatasse, rispettivamente del valore di 1Lira e 5 Lire (manoscritto si legge: 24 x 0,50).

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Emissioni del Regno d'Italia

Serie "Galileo Galilei"

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