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Serie "Imperiale" sovrastampata G.N.R.

Francobolli di posta ordinaria della serie "Imperiale" del Regno d'Italia sovrastampati G.N.R.

Data emissione sovrastampa di Brescia: 20 dicembre 1943 - fine validità: 15 agosto 1944
Data emissione sovrastampa di Verona: gennaio/febbraio 1944 (?) - fine validità: 15 agosto 1944
Valori: francobolli della serie "Imperiale" del Regno d'Italia.


BREVI CENNI SULLA G.N.R.

La Guardia Nazionale Repubblicana nacque con due decreti del Duce della Repubblica Sociale Italiana:

 - decreto n. 913 del 8 dicembre 1943 - XXII E.F. "Istituzione della «Guardia Nazionale Repubblicana»" (G.U. d'Italia n° 131 del 5 giugno 1944);

- decreto n. 921 del 18 dicembre 1943 - XXII E.F. "Ordinamento e funzionamento della Guardia Nazionale Repubblicana" (G.U. d'Italia n° 166 del 18 luglio 1944).


In questo corpo militare confluirono i reparti della riorganizzata Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (M.V.S.N.), della Polizia dell'Africa Italiana (P.A.I.) e dei Regi Carabinieri. Già a fine settembre 1943 il Luogotenente Generale della M.V.S.N., Renato Ricci, aveva ricevuto l'ordine di ricostituire le legioni della M.V.S.N., disciolta dal governo Badoglio. Ricci organizzò le legioni per i giovani volontari, mentre i veterani andarono a costituire la Milizia Legionaria, una organizzazione armata, essenzialmente politica, che avrebbe dovuto svolgere sia compiti di polizia militare che civile. L'opposizione dei vertici militari, primo fra tutti il Maresciallo d'Italia Graziani, capo delle Forze Armate Repubblicane, alla creazione di una forza militare politicizzata portò alla costituzione il 20 novembre 1943 della G.N.R., il  cui Comando Generale venne stabilito a Brescia e posto agli ordini di Ricci.
I volontari di fede fascista che volevano servire nelle fila dell'Esercito Nazionale Repubblicano confluirono il 28 novembre 1943 nel "Corpo Camicie Nere dell'Esercito Nazionale Repubblicano".
Solo in data 15 agosto 1944 anche la G.N.R. entrò ufficialmente a far parte dell'Esercito Nazionale Repubblicano, con lo status di prima arma dell'Esercito, col decreto n.469 del 14 agosto 1944 - XXII E.F. "Passaggio della G.N.R. nell'Esercito Nazionale Repubblicano".

 

LA SOVRASTAMPA G.N.R.

Quando comparve l'emissione sovrastampata a Brescia, nel dicembre 1943, lo stesso significato della sigla G.N.R. era a molti sconosciuto e anche in ambito filatelico nacque una discussione, con alcuni autori che propendevano per l'interpretazione di "Governo Nazionale Repubblicano", soprattutto per rimarcare la distanza della nuova forma di Stato repubblicano fascista dalla monarchia di Casa Savoia.

Questa era, per esempio, l'interpretazione della sigla del catalogo filatelico Landmans del 1944:


Nell'odierna letteratura filatelica si legge spesso che la nascita della sovrastampa di Brescia della G.N.R. debba essere riferita ad una iniziativa auto-celebrativa della Guardia Nazionale Repubblicana, ma è mio parere invece che le motivazioni di questa iniziativa furono diverse e di carattere eminentemente politico, non solamente  propagandistiche o, peggio, auto-celebrative del corpo di polizia. Recentemente, nell'ambito dei miei studi sul periodo della R.S.I., ho avuto occasione di incontrare un testimone importante, un ufficiale che prestò servizio presso il Comando Generale della G.N.R. e che fu uno stretto collaboratore di Ricci. Nei colloqui che ho avuto con questo testimone,  mi è stata fornita una motivazione ben diversa degli eventi che portarono a questo atto di forza della G.N.R. nei confronti della Direzione Generale delle Poste e, soprattutto, delle prerogative politiche del Ministro delle Comunicazioni, Augusto Liverani. Liverani, nominato ministro dal 7 ottobre 1943, era subentrato a Giuseppe Peverelli al Ministero delle Comunicazioni, che aveva la sua sede a Verona.
Stando al racconto del testimone, Ricci maturò l'idea di forzare la mano agli altri gerarchi del governo dopo l'ennesimo niente di fatto di una riunione del Consiglio dei Ministri, incontro in cui non si era nemmeno sfiorato il tema del mettere ordine nei valori bollati dell'ex-Regno d'Italia aventi corso nel territorio della R.S.I.
Da militare, poco avvezzo alla diplomazia, Ricci ritenne di porre innanzi al fatto compiuto gli altri ministri, obbligandoli così a prendere una posizione chiara al cospetto di Mussolini, dovendo giustificare direttamente al Duce la propria mancanza di iniziativa.
La sua azione di comando fu fulminea e, agendo probabilmente oltre il limite dei suoi effettivi poteri, fece ritirare dal mercato e sovrastampare i fogli dei valori bollati del Regno di cui riuscì ad entrare in possesso, facendo apporre l'unica sovrastampa a lui possibile, cioè quella della sigla dell'organizzazione di cui era a capo.
Secondo questa testimonianza, quindi, la sovrastampa G.N.R. di Brescia  nacque per motivi politici che nulla avevano a che fare con la speculazione filatelica o con l'auto-celebrazione; non solo, ma i primi lavori in tipografia sarebbero iniziati di venerdì pomeriggio, il 17 dicembre 1943, volutamente per poter avere un intero fine settimana in cui  poter procedere alla stampa nel modo più rapido e riservato possibile, evitando che i lavori potessero essere interrotti dall'azione improvvisa di funzionari del Ministero delle Comunicazioni. Ricci, come detto, non era un diplomatico, ma sicuramente conosceva le abitudini della burocrazia ministeriale.

Visto il successo e la speculazione di cui fu oggetto la serie sovrastampata a Brescia, venne deciso di far seguire una più ampia serie sovrastampata emessa a Verona, non più con l'uso di caratteri mobili ma con lastre fotoincise. Secondo una certa letteratura, di stampo tradizionale, questa emissione sarebbe avvenuta a maggio 1944, secondo altri autori e ricercatori, cui mi onoro di appartenere, la sovrastampa G.N.R. di Verona era invece già in uso, sebbene sporadico, a febbraio 1944, come dimostrano alcuni documenti certamente viaggiati prima del maggio 1944.


GALLERIA DI USI POSTALI (SOVRASTAMPE DI BRESCIA E DI VERONA)

5 CENT

 
Stampe (tariffa: stampe per l'interno 10 cent - primo periodo tariffario) spedite da Bologna a Piacenza in data 11 gennaio 1944, affrancate con due francobolli da 5 cent della serie "Imperiale" sovrastampata G.N.R. di entrambe le emissioni.
 
10 CENT
 

 Stampe (tariffa: stampe per l'interno 10 cent - primo periodo tariffario) inviate da Merano (BZ) per Modena. Interessante il non comune uso isolato del francobollo da 10 cent.
 
15 CENT
 
 
Cartolina nel distretto (tariffa: cartolina nel distretto 15 cent - primo periodo tariffario), spedita da Forlì per la città il 16 agosto 1944, primo giorno di assenza di validità dell'emissione G.N.R. ; affrancata in tariffa con francobollo da 15 cent sovrastampato G.N.R. isolato e tollerato.
 
20 CENT
 
 
Stampe (tariffa: stampe per l'interno cent 20 - secondo periodo tariffario) spedite in data 26 ottobre 1944 da Rovigo per la città, affrancate con francobollo da 20 cent isolato sovrastampato G.N.R. tollerato fuori dal periodo di validità.
 
25 CENT

 
Fattura commerciale aperta raccomandata, spedita da Sondrio il 31 luglio 1944 per Vaprio d'Adda (Milano), dove giunse in data 1 agosto 1944. Il mittente affrancò la fattura secondo la vecchia tariffa del Regno, sospesa in R.S.I., di 25 cent per la fattura commerciale aperta, mentre per il diritto di raccomandazione pagò la tariffa relativa alla corrispondenza chiusa, pari a Lire 1,25 anzichè quella dovuta per la corrispondenza aperta, pari a 60 cent. La fattura raccomandata venne quindi affrancata in eccesso per complessive Lire 1,50 con l'uso di un francobollo da 1 Lira della serie "Imperiale" e una coppia verticale del valore da 25 cent sovrastampato G.N.R. dell'emissione di Verona, mentre la tariffa corretta avrebbe dovuto essere di 50 cent per la fattura commerciale (equiparata alle buste per l'interno) più 60 cent per la raccomandazione. 
 
30 CENT

 
Cartolina illustrata (tariffa: cartolina illustrata per l'interno 30 cent - primo periodo tariffario), inviata il 25 dicembre 1943 da Ponte di Legno (Brescia) a Verona. affrancata con francobollo da 30 cent sovrastampato G.N.R. isolato: molto ricercati dai collezionisti i francobolli sovrastampati G.N.R. dell'emissione di Brescia utilizzati nel dicembre 1943.
 
35 CENT

 
Busta per l'interno espresso (tariffa: busta per l'interno 50 cent più diritto di recapito espresso Lire 1,25 - primo periodo tariffario) spedita il 3 luglio 1944 da Castano Primo (Milano) per Buscate (Milano), affrancata in tariffa con striscia orizzontale di 3 francobolli da 20 cent della serie "Monumenti Distrutti" 1° emissione con filigrana corona, in combinazione coi valori da 35 cent della serie "Imperiale" e da 80 cent della serie di posta aerea "Allegorie" entrambi sovrastampati G.N.R. 
 
50 CENT

 
Busta ordinaria per l'interno con biglietto da visita (tariffa: busta per l'interno cent 50 - primo periodo tariffario) spedita da Vobarno (Brescia) per Degagna, frazione di Vobarno, il 23 aprile 1944. affrancata in tariffa con francobollo da 50 cent isolato sovrastampato G.N.R.
 
75 CENT

 
Busta per l'interno raccomandata (tariffa: busta per l'interno 50 cent più diritto di raccomandazione per corrispondenza chiusa Lire 1,25 - primo periodo tariffario) spedita il 4 luglio 1944 da Frabosa Soprana (Cuneo) per Savona, affrancata in tariffa con francobollo da 75 cent e quartina del valore da 25 cent, tutti sovrastampati G.N.R. dell'emissione di Verona.
 
1 LIRA
  
 
Busta per Schio, affrancata con francobollo da 1 Lira dell'emissione di Verona.
 
1,25 LIRE
 
 
Raccomandata con ricevuta ritorno, spedita per espresso (tariffa: busta per l'interno 50 cent più diritto di raccomandazione per busta chiusa Lire 1,25 e diritto di recapito espresso Lire 1,25 - primo periodo tariffario), spedita da Tortona (AL) il 14 gennaio 1944 per Roma. Affrancata in tariffa con i valori da 50 cent e da Lire 1,25 per il servizio di recapito espresso della serie "Imperiale" e col francobollo da Lire 1,25 sovrastampato G.N.R. dell'emissione di Brescia.
 
2 LIRE

 
Manoscritti espresso, inviati in fermo posta (tariffa: manoscritti 60 cent, diritto di recapito espresso Lire 1,25 più diritto di fermo posta pagato dal mittente 15 cent - primo periodo tariffario) spediti da Calci (Pisa) il 21 maggio 1944. Affrancati in tariffa con un francobollo isolato da 2 Lire della serie "Imperiale" sovrastampato G.N.R. dell'emissione di Verona.
 
2,55 LIRE

 
Busta per l'interno di quattro porti espresso assicurata per Lire 6.000, affrancata in tariffa per complessive Lire 34,50 assolte con francobolli da 10 Lire e 20 Lire della serie "Imperiale" in combinazione con francobollo per espresso da Lire 1,25 sovrastampato G.N.R. e con i valori da 20 cent, 50 cent e Lire 2.55 della serie "Imperiale" sovrastampati G.N.R. Questa lettera assicurata espresso,  con la sua alta affrancatura e con il valore da 2,55 Lire dell'emissione G.N.R. di Brescia è una delle massime rarità della storia postale della R.S.I. e la più importante busta regolarmente viaggiata dell'intera emissione G.N.R.
 
3,70 LIRE

 
Busta nel distretto raccomandata 12 porti (tariffa: busta nel distretto 25 cent per ogni porto, diritto di raccomandazione per corrispondenza chiusa Lire 1,25 - primo periodo tariffario) spedita da Verona il 2 giugno 1944 per la città, affrancata con i valori da 10 cent, 15 cent e 30 cent in combinazione col francobollo da Lire 3,70 della serie "Imperiale" sovrastampata G.N.R. emessa a Verona.

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Emissioni sovrastampate G.N.R.


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