il 12 aprile 1944, da un italiano arruolato nella Organizzazione Todt,
utilizzando carta intestata del Gruppo Sommergibili Atlantici.
La base venne denominata in codice Betasom, dove il prefisso "beta" indicava Bordeaux e "som" era l'abbreviativo di sommergibili. Un'altra base della Marina Militare italiana, meno conosciuta, fu Gammasom, posizionata a Gotenhafen. Per garantire la sicurezza di Betasom venne inviata a Bordeaux la Compagnia Mitraglieri del Battaglione San Marco, mentre la difesa antiaerea era garantita dalla Flak tedesca, che aveva posizionato sul perimetro della base e nei dintorni, sulle possibili vie di avvicinamento e attacco aeree della base, batterie dotate di poderosi cannoni da 88 mm e un abbondante numero di mitragliere da 20 mm quadrinate per la difesa ravvicinata.
La marina da guerra tedesca mise a disposizione delle truppe italiane due navi civili, da utilizzare come caserme galleggianti per gli alloggiamenti ed i servizi delle truppe: si trattava del transatlantico francese De Grasse (oltre 18.000 tonnellate di stazza - ospitava l'infermeria e la stazione radio, oltre ad altri servizi tecnici, fra cui, per noi importante, la tipografia del reparto) e del piroscafo tedesco Usaramo ( oltre 7.700 tonnellate di stazza).
Complessivamente, in tutta la sua storia, operarono dalla base atlantica 32 scafi fra i più moderni della Marina Militare, di cui 16 vennero affondati. Successivamente il nome del Comando cambiò in "Comando Superiore delle Forze Subacquee in Atlantico" e passò agli ordini del Comandante sommergibilista Enzo Grossi, una delle figure all'epoca più prestigiose della flotta subacquea, di cui si era però impadronita la macchina della propaganda del regime per cercare di alzare il morale delle truppe - come appurerà un'inchiesta del dopoguerra, a Grossi era stato attribuito l'affondamento, mai avvenuto, di almeno due corazzate alleate.
Dopo l'armistizio del 8 settembre 1943 i marinai della base si schierarono con la Repubblica Sociale Italiana e continuarono le operazioni a fianco della Kriegsmarine; é interessante osservare che, ligi agli ordini, nel periodo di tempo fra il 25 luglio 1943 (caduta del Fascismo) e la nascita della R.S.I., anche nella corrispondenza proveniente da Betasom veniva cancellato il fascio separatore centrale delle cartoline in franchigia.
Dopo l'adesione alla Repubblica Sociale Italiana, all'interno della base ci furono varie emissioni di francobolli sovrastampati.
- Prima emissione: é nota su busta a partire dal 11 ottobre 1943, e riguarda un piccolo numero di valori della serie "Imperiale" con la sovrastampa "Italia Repubblicana Fascista" su tre righe e "Base Atlantica" su un'unica riga.
Vennero stampati i valori da 10, 20, 25. 30 e 50 cent di posta ordinaria e un numero limitatissimo di francobolli da 50 cent di posta aerea della serie "Allegorie", utilizzando i caratteri a stampa della tipografia di bordo del transatlantico francese "De Grasse".
Esistono varianti con stampe capovolte e scalpellamenti, eseguiti appositamente per creare presunte rarità filateliche.
Da un punto di vista storico postale sono molto interessanti le corrispondenze realmente viaggiate da Betasom per l'Italia, di gran lunga meno affascinanti e significative le creazioni filateliche.